Profilo professionale del laureato in scienze motorie e/o diplomato I.S.E.F
Il dottore in scienze motorie secondo gli indirizzi e il corso di studi ha un ruolo Manageriale, Tecnico-Sportivo, Didattico-Educativo, Preventivo e rieducativo anche nei soggetti disabili.
Infatti, il D.L. 8 Maggio 1998, n° 178 (e sue modifiche e integrazioni), all’art. 2, lettera b, sancisce che il corso di laurea in Scienze Motorie è finalizzato all’acquisizione di adeguate conoscenze di metodi e contenuti culturali, scientifici, professionali nelle seguenti aree:
area didattico-educativa , finalizzata all’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado;
area della prevenzione e dell’educazione motoria adattata , finalizzata a soggetti di diversa età e a soggetti disabili;
area tecnico-sportiva , finalizzata alla formazione nelle diverse discipline;
area manageriale , finalizzata all’organizzazione e alla gestione delle attività e strutture sportive.
Significato di disabile e disabilità
La salute, definita nella Costituzione dell’OMS, come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, viene considerata un diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone.
L’O.M.S., per disabilità intende qualsiasi limitazione o perdita della capacità di compiere un’attività nel modo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano.
La disabilità è caratterizzata da scostamenti, per eccesso o per difetto, nella realizzazione dei compiti e nella espressione dei comportamenti rispetto a ciò che sarebbe normalmente atteso. Le disabilità possono avere carattere transitorio o permanente ed essere irreversibili, progressive o regressive. Possono insorgere come conseguenza diretta di una menomazione o come reazione del soggetto specialmente da un punto di vista psicologico, a una menomazione fisica, sensoriale o di altra natura.
La disabilità rappresenta l’oggettivazione della menomazione e come tale riflette disturbi a livello di persona. Si riferisce a capacità funzionali estrinsecate attraverso atti e comportamenti che per generale consenso costituiscono aspetti essenziali della vita di ogni giorno.
Significato di prevenzione motoria
Prevenzione indica, senza equivoco, un’attività motoria atta a prevenire eventuali perturbazioni nell’area del motorio che possono condurre a consolidare eventi negativi per il benessere fisico; indica il mettere in atto strategie per evitare cambiamenti qualitativi quantitativi normo-funzionali del repertorio delle capacità motorie di una persona; indica l’applicazione della scienza del movimento nel rispetto delle leggi auxologiche per prevenire e compensare disarmonie morfo-funzionali e disarmonie motorie stato-cinetiche; indica il prevenire tutte le limitazioni funzionali del motorio nella componente meccanico-motoria, nella componente energetico-motoria; nella componente correlazionale e omeostatico-motoria; nella componente spazio-temporale; nella componente psico-motoria quale rapporto fra il movimento progettato e il risultato ottenuto; nella componente operativa quale coscienza e apprendimento del movimento; nella componente pedagogico-motoria, ecc. ecc..
Significato di educazione motoria
L’educazione motoria indica tutto ciò che nel motorio ha la capacità di educare l’aspetto somato-organico del comportamento volontario per arricchire le esperienze motorie. L’educazione motoria ha come obbligo quello di comprendere, migliorare, potenziare, soddisfare i bisogni motori della persona adeguandoli al singolo soggetto in funzione delle caratteristiche individuali, costituzionali, caratteriali, ambientali servendosi di tutte le forme di movimento.
L’educazione motoria si serve del corpo per agire sulle componenti che determinano le funzioni motorie, si serve del vissuto spaziale, del vissuto temporale, del vissuto cinestesico, del vissuto culturale per raggiungere qualsiasi postura con il controllo e il dominio della posizione spaziale, dell’equilibrio, dell’economia e del benessere.
Significato di educazione motoria adattata
L’educazione motoria adattata finalizzata a soggetti di diversa età e a soggetti disabili, indica, senza equivoco, un’attività motoria adattata (cioè specifica, appropriata, adeguata, conveniente, confacente, conforme, opportuna, attinente, ecc.) indirizzata a soggetti di tutte le età e a soggetti disabili.